Racconto banale in 3 atti:
SCRITTURA…NORMALE
Appuntamento il 22 Dicembre alle 8,30 nel suo ufficio. Maniaco della puntualità arrivo 15 minuti prima. Dal tono di voce telefonico mi aspettavo un tipo molto preciso ma alle 8,47 capisco che non è così.
Per ingannare il tempo faccio due parole con la signora delle pulizie e con le persone che escono dai negozi li intorno. Chiedo info, se lo conoscono, che persona è, ecc. Per principio non lo chiamo, semmai dovrebbe essere lui…
Alle 9,14 comincio ad allontanarmi molto lentamente dal posto in direzione del parcheggio e riesco a tenere sott’occhio l’entrata di quel maledetto ufficio fino alle 9,19.
Voglio dargli un’altra occasione e faccio il giro da dietro tornando a passare li davanti alle 9,31…ancora niente…vado a casa. Buone Feste.
RISCRITTURA…TELEGRAMMA
Arrivato al nostro appuntamento alle 8,15 STOP
Aspettato fuori al freddo 76 minuti STOP
Visto che non si è degnato neanche di una telefonata STOP
Direi che mi sembra poco serio STOP
Saluti e buone feste STOP
RISCRITTURA…VOLGARE
Visto che la puntualità è il primo punto che mi indica se ho a che fare con una testa di cazzo o no e ogni minuto che passo qui fuori al freddo aumenta la mia voglia di mandarti a fanculo, io me ne vado a casa perchè odio i pezzi di merda che non chiamano per avvisare del ritardo.
P.S. Per Natale ti auguro di prenderti un pino nel culo
MaX